Cfapaz: Da autrice a curatrice di una collana di fumetti, rimanendo comunque autrice. Con quale approccio ti avvicini a questa nuova esperienza?
Roberta Sacchi: Vivo questa sfida con tanto entusiasmo, perché credo nelle opportunità che il Centro Fumetto “Andrea Pazienza” è in grado di offrire agli autori, specialmente se esordienti. Il Centro ha creato negli anni un terreno fertile per permettere ai talenti di esprimersi, un ambiente che conosco molto bene. Da una decina di anni collaboro come insegnante di fumetto e coordinatrice di progetti e ho notato sempre di più come gli autori esordienti, emergenti o professionisti, abbiano la necessità di trovare sfide e iniziative a cui partecipare per iniziare il proprio percorso o per proseguirlo consolidando la propria autorialità.
Quindi ho accolto con gioia la possibilità di curare la nuova stagione della quarta collana di Schizzo Presenta, intitolata questa volta “Storie Senza Tempo”. Penso che il mio ruolo di curatrice debba fare in modo che l’autore si senta libero di esprimersi e di raccontare una storia che senta sua con la massima sincerità, che lo entusiasmi. Una storia, per quanto breve, in cui possa riconoscersi e che gli permetta di presentarsi ai lettori con quello che davvero ama raccontare e disegnare. La libertà narrativa è un valore a cui tengo moltissimo! Indirizzo ed esorto sempre gli autori ad esprimere fino in fondo la propria sensibilità autoriale.
Cfapaz: Come funziona la collana Schizzo Presenta e come si fa a partecipare?Roberta Sacchi: Questa versione della collana esce con più albi pubblicati tutti insieme. Ogni gruppo di uscite ha un tema, che fa da titolo per quella che potremmo definire “stagione”. Per ognuna di esse abbiamo lanciato una call in alcuni ambiti chiedendo agli autori di inviarci la propria candidatura. Abbiamo quindi selezionato i progetti che ritenevamo più in linea con gli obiettivi della collana.
Cfapaz: Quali stagioni sono uscite finora?
Roberta Sacchi: “Storie dal pianeta terra”, la prima, ha dato spazio alle sensibilità degli autori riguardo al fantastico, nella sua accezione più ampia. È seguita “Storie dal profondo del cuore” che ha esplorato gli amori e le passioni personali. Infine “Storie fuori dai giochi” che ha rivelato quanto possano essere importanti le scelte personali nella quotidianità dei sentimenti e nelle situazioni di crisi. Adesso stiamo lavorando a “Storie senza tempo”, una nuova sfida creativa in cui vogliamo alzare ancora di più l’asticella. Con questo titolo proponiamo di affrontare temi universali che accomunano nei sentimenti e nelle dinamiche contesti e tempi diversi, contemporanei, passati o futuri. Il tema del “senza tempo” è sfidante e si presta anche a spunti metatestuali e a sperimentazioni del linguaggio del fumetto che sono sicura vi affascineranno, avendo già visto le prime tavole…
Cfapaz: Quali autori hai selezionato per questo quarto gruppo di uscite?
Roberta Sacchi: Sin dall’inizio ci rivolgiamo sia ad autori esordienti o emergenti, che trovano più facilità a iniziare il loro percorso fumettistico confrontandosi con una storia breve, ma anche ad autori professionisti e di esperienza, che però hanno l’esigenza di trovare uno nuovo spazio per raccontare storie brevi, magari restate nel cassetto da tempo. Storie Senza Tempo, brevi, sì… ma che lasciano il segno! E in effetti gli autori che ho selezionato hanno proposto delle storie meravigliose, in cui emerge il loro punto di vista sul mondo, che merita di trovare spazio. Sono autori molto diversi tra loro sia per lo stile di disegno che per l’interpretazione che hanno dato del tema “Senza Tempo”. Si tratta di un gruppo variegato, che comprende esordienti assoluti, emergenti e autori di esperienza. Partiamo da Valeria Peri, giovane autrice emergente dalla grande abilità nel dare vita ai suoi disegni e che ha già pubblicato due albi per la nostra collana. Il suo fumetto interpreta il tema “senza tempo” raccontando il rapporto dell’artista con le sue opere d’arte. “Che impronta vogliamo lasciare di noi stessi su questa Terra quando non ci saremo più?” Il protagonista, accompagnato da un misterioso Virgilio, si interroga su questo dilemma attraversando uno sconvolgente viaggio onirico e rivelatore. Poi abbiamo Matteo Pi, nome d’arte di Matteo Pigoli, anche lui già apparso più volte su SP, e che riconferma il suo estro creativo fuori dagli schemi, proponendo la sua interpretazione “senza tempo” dove i personaggi dei suoi precedenti fumetti scavalcano la barriera delle loro storie per riunirsi in un unico racconto oltre il tempo e oltre lo spazio. Ho selezionato anche alcuni esordienti che ho ritenuto meritevoli e di cui ho apprezzato la loro sensibilità nel raccontare. Credo possano con questa esperienza iniziare a tracciare il loro percorso nel mondo del fumetto. Juliana Mizrahi, talentuosa studentessa della Scuola Internazionale di Comics di Firenze, amante delle atmosfere gotiche e dei racconti classici, ha scelto di raccontare una storia vampiresca in cui il protagonista vive il rapporto complesso con la sua immortalità e con il tempo che scorre in un modo diverso rispetto agli altri personaggi che incontra, e che lo porta a sentire con ancora più intensità i sentimenti legati all’amore e alla morte. Un altro esordiente e abile illustratore è Simone Riccardi, che ci sorprende proponendo una storia commuovente e poetica, a tratti lirica, in cui il protagonista è un bambino che indaga attraverso i suoi pensieri i sentimenti che lo legano alle persone a lui più care e alla paura crescente di perderle. L’autore ci coinvolge con una elegante scansione delle vignette e un tratto grafico davvero raffinato. Sempre provenienti dalla Scuola Internazionale di Comics di Firenze abbiamo il duo Lorenzo Barberi(disegnatore) e Giulio Biacchessi (sceneggiatore) che, grazie alla loro perfetta sintonia, sono riusciti a unire i loro talenti realizzando una storia fantasy davvero “senza tempo”. La storia narra di un potente guerriero che ha l’ambizione di sconfiggere un temutissimo gigante. Il tema è quello del nemico, che a volte alberga soltanto in noi stessi. Ma c’è anche l’aspetto del sacrificio imposto all’individuo dalla società a scapito della sua vera identità. La storia è una metafora davvero potente su una tematica che coinvolge l’essere umano dalla notte dei tempi. L’ultima esordiente che ho scelto è Aurora Giatti, autrice dalla mano raffinatissima, che sta iniziando a farsi conoscere. Aurora ha proposto una storia universale sul tema dell’amore tra due giovani uomini, un ragazzo europeo e uno proveniente dal nord africa, e che si ritrovano ad affrontare le mille insidie che il mondo gli riserva impedendogli di vivere liberamente la loro relazione e farla crescere. Le storie di amori ostacolati dalla società sono purtroppo ancora “senza tempo”. Speriamo che riesca a finire in tempo. Ho voluto partecipare anch’io, come Sakka, a questa collana, il cui editing è per l’eccezione affidato a Michele Ginevra, proponendo il mio tema preferito e che ritengo “senza tempo”, ossia il tema dei sogni. Nella mia storia la protagonista affronta il legame tra i propri disegni e il mondo dei sogni in un rapporto a tratti conflittuale con le nuove realtà digitali. Non escludo che possa esserci un ulteriore progetto in dirittura d’arrivo. Vedremo nelle prossime settimane. L’obiettivo è uscire per Lucca Comics. Ma se possibile presenteremo gli albi anche al Treviso Comic Book Festival che a settembre torna nella sua tradizionale formula.
Cfapaz: Dunque come pensi che Schizzo Presenta possa valorizzare gli autori pubblicati?
Roberta Sacchi: Trovo che sia una bella occasione avere uno spazio su una collana come Schizzo Presenta, in cui anche gli autori professionisti possano proporre storie più personali e libere in un formato più compatto diverso dal classico graphic novel. Gli autori esordienti inoltre possono iniziare a tracciare il loro percorso nel mondo del fumetto confrontandosi con i primi lettori e raccogliendo i primi apprezzamenti, partecipando alle fiere del fumetto, facendo le prime dediche e richiamando l’attenzione degli editori. Il Centro Fumetto è sempre stato attento alla valorizzazione degli autori, permettendo loro di fare esperienze. Io stessa ho percorso i miei esordi proprio grazie alle prime pubblicazioni nelle collane del Centro, come Cartigli, Schizzo Presenta e AlterSchizzo. Questo mi ha permesso di farmi conoscere e iniziare nuove collaborazioni. Queste prime esperienze sono state per me fondamentali e formative. Ho capito che l’autore deve maturare con l’esperienza, comprendendo cosa vuole realmente dire con i propri fumetti e imparando ad organizzare il proprio tempo con metodo per poter far sì che i suoi progetti vedano la luce. Questi sono sicuramente gli ostacoli più grandi che incontra un giovane esordiente, ostacoli con cui io stessa ho dovuto confrontarmi. È un percorso graduale che può anche mettere a dura prova. Da qualcosa bisogna sempre cominciare…
Cfapaz: Il fumetto italiano vive un momento contraddittorio: in difficoltà nelle edicole ma in grande ascesa nelle librerie. Non si fa altro che parlare di manga e graphic novel e anche la scena delle autoproduzioni è molto vivace. Cosa ne pensi?
Roberta Sacchi: Trovo che anche in Italia sempre più lettori e autori abbiano compreso che il fumetto è un linguaggio che può davvero raccontare tutto e con qualsiasi tipo di stile, e soprattutto per ogni età. Questo sicuramente ha portato a un fermento creativo e a una curiosità maggiore. Ogni giorno possiamo scoprire nuovi autori di grandissimo talento con qualcosa da dire e un punto di vista che non ci aspettavamo. Credo che questo cambiamento sia anche dato dall’evoluzione della società che via via porta alla luce nuove tematiche. Internet, inoltre, ci dà uno sguardo sul mondo dell’arte molto più ampio e consente agli autori di avere molti più riferimenti a cui ispirarsi. Credo che il lettore di oggi abbia la necessità di sentire in modo ancora più deciso l’identità dell’autore nel fumetto che sceglie di leggere. Sicuramente graphic novel e autoproduzioni riescono a trasmettere questo aspetto in modo molto più diretto. Anche il manga è una tipologia di fumetto che in qualche modo fa spiccare l’autore, ergendolo a mito.
TANTI NUOVI AUTORI IN VENTICINQUE ANNI
Avviata nel 1996 con il titolo “Animalingua” di Gianluca Costantini, Schizzo Presenta si è articolata negli anni in quattro serie, l’ultima ancora in corso, ognuna con un proprio profilo riconoscibile, per un totale di cinquantasette uscite (per ora…). Schizzo Presenta era nata da una costola di Schizzo, testata da tempo in standby, che ha modificato più volte la propria struttura, pubblicando numerosi autori e dando spazio ad una critica militante, talvolta provocatoria e sempre di ricerca. Schizzo Presenta si è data il compito di promuovere i più interessanti talenti emergenti del fumetto e anche di dare spazio a progetti sperimentali di autori già consolidati, sia a livello locale che nazionale, con alcune pubblicazioni di autori internazionali. Tra i tanti autori messi in luce, ricordiamo Maurizio Ribichini, Luca Genovese, Jessica Abel, Zograf, Mabel Morri, Nizoz, Davide Reviati, Marco Corona, Lorena Canottiere, Andrea Bruno, Pasquale Squaz Todisco, Alessio Spataro, Anna Conzatti e tanti altri. SP si è caratterizzata anche per i diversi formati, che hanno spaziato dal comic book al volume, per giungere all’attuale formula degli albetti spillati formato graphic novel, ma con storie di 16 pagine.
Oltre a questa collana, fanno riferimento alla testata Schizzo anche le collane Cartigli e Alter Schizzo. La testata principale fu creata da Arcicomics nel 1986 per avviare una collaborazione permanente con il Comune di Cremona nell’ambito del Progetto Giovani. In seguito a questa esperienza sarebbe poi nato nel 1988 il Centro Fumetto “Andrea Pazienza”.
SAKKA BIO
Roberta Sacchi, in arte Sakka è autrice, illustratrice e docente di fumetto. Nata a Cremona, esordisce nel 2011 realizzando un fumetto per la mostra collettiva Futuro Anteriore, organizzata da Centro Fumetto “Andrea Pazienza” e Napoli Comicon. In seguito pubblica come autrice unica con il Cfapaz: “Il Sogno del Minotauro”, “Eläin”, “Il Libro Nuovo” e l’Artbook “Ninfe”. Ha poi realizzato per la testata Schizzo Presenta le storie brevi “Sogno 619” e “Sul bordo di ogni cosa”. Collabora con diversi editori tra cui Beccogiallo, Starcomics, Kleiner Flug pubblicando “Goodbye Marilyn” e “Vincent Van Gogh – La tristezza durerà per sempre”, “Stradivari – Genius Loci” e “I Maestri del Mistero – Il giro di vite”. Dalla graphic novel “Goodbye Marilyn” è stato tratto l’omonimo cortometraggio di animazione selezionato per la Giornata degli Autori del Festival del Cinema di Venezia 75°. Ha partecipato anche a pubblicazioni collettive tra cui “Bandierine” e “Artiste” per Barta Edizioni e “Sister Resist” per Beccogiallo. In autunno uscirà la sua prossima graphic novel che ha disegnato per l’editore Shockdom. Oltre ad essere autrice, da diversi anni è insegnante dei corsi di fumetto del Centro Fumetto “Andrea Pazienza” e fa parte del Direttivo del circolo Arcicomics che rappresenta nell’Assemblea del Centro Fumetto.